Monte Argentera (Cima Sud) 3.297 m - Piemonte Urlaub

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Monte Argentera (Cima Sud) 3.297 m


Tourbeschreibung:

Lange und wunderschöne hochalpine Bergtour mit leichten Kletterstellen und ausgesetztem Kletterfinale bis II° auf den höchsten Gipfel der Seealpen. Kletterfertigkeit, absolute Trittsicherheit und Schwindelfreiheit sind unabdingbar.


Mit dem Auto:
 
Bis Borgo San Dalmazzo. Beim Kreisverkehr nach dem Ort ins Valle Gesso della Valetta Richtung Valdieri abbiegen. Nun das Tal bis zur Kreuzung nach Entraque, hier aber rechts weiter bis Terme di Valdiere hinauffahren. Vor dem Hotel wird links in die schmale Teerstraße eingebogen und diese bis zum Ende am Gias de la Casa auf 1700m hinausgefahren. Die letzten Kilometer legt man auf einer sehr holprigen Schotterstraße zurück.

 
Wegbeschreibung / Routenverlauf:
 
Am schön angelegten markierten Pfad wird südwärts bis zum Talschluss und danach in der breiten Blockflanke in zwei Stunden ostwärts zum schon bald sichtbaren Rifugio Remondino angestiegen. Hinter dem Blockfeld links der Hütte erblickt man einen auffallenden Grashügel und eine schmale lange Schuttrinne dahinter. Dies wird ohne Wegweisung der Anstiegsweg zum Passo di Dentriti. Schwache rote Markierungen und Steinmänner leiten über das ebene Blockfeld, dann geht es steil auf den Wiesenhügel. Dahinter muss wieder ein flaches grobes Blockfeld bis in eine angedeutete Firnrinne überklettert werden. Über den Pfad wird nun die immer steiler werdende Block- und Schuttrinne bis zu ihrem oberen Ende am Passo di Dentriti in vielen Kehren hinaufgestiegen.
Hier wechseln wir nun auf die Ostflanke. Die schwachroten Markierungen führen nun um den ersten Gratbuckel herum leicht ansteigend in die steile Ostwand. Ein angedeutetes Felsband (oder ein Riss, eine Verschneidung?) durchzieht zuerst absteigend und dann steiler ansteigen die gewaltige Ostwand der Cima Argentera. Dieses Band (I° ) wird nun zuerst bis zu seinem tiefsten Punkt sehr exponiert abgestiegen. Eine Wandausbauchung (II°) wird mit einem Fixseil erleichtert zwei Meter abgeklettert, kurz darauf muss eine glatte Platte (I+°)  abdrängend gequert werden. Nun lässt die Exponiertheit etwas nach, das ansteigende Band wird mehr eine schrofige Rampe. Mehrere kleine Felsstufen (I°) werden gutgriffig überklettert. Das Band wird steiler und mündet in eine kaminartige Steilrinne (II°). Ein langes geknüpftes Fixseil erleichtert das erklettern der Rinne. Darüber wird der blockige Ostgrat erreicht. In kurzen Rinnen und über Gratblöcke (I°) wird nun schnell und einfach das Gipfelkreuz erreicht.



Descrizione del tour

Lungo e bellissimo tour di alta montagna con facili tratti di arrampicata e finali di arrampicata esposte fino al II° sulla vetta più alta delle Alpi Marittime. Abilità di arrampicata, assoluta sicurezza e una testa per le altezze sono essenziali.


In macchina:

A Borgo San Dalmazzo. Alla rotonda dopo il paese in Valle Gesso della Valletta, svoltare in direzione Valdieri. Si risale ora la valle fino al bivio per Entraque, ma si prosegue a destra fino alle Terme di Valdiere. Davanti all'hotel svoltare a sinistra nella stradina asfaltata e percorrerla fino alla fine al Gias de la Casa a 1700 m. Gli ultimi chilometri sono su una strada sterrata molto sconnessa.


Indicazioni / percorso:

Su sentiero ben tracciato e segnalato si sale a sud fino alla testata della valle e poi in due ore sull'ampio fianco ad est fino al Rifugio Remondino, subito visibile. Dietro il campo di blocchi a sinistra della capanna è possibile vedere una suggestiva collina erbosa e uno stretto e lungo canale di macerie dietro di essa. Senza alcuna indicazione, questa diventa la salita al Passo di Dentriti. Deboli segni rossi e ometti conducono attraverso il campo di blocchi pianeggianti, poi sale ripidamente la collina del prato. Dietro, un altro campo di blocchi pianeggiante e accidentato deve essere scavalcato in un canale di firn indicato. Attraverso il sentiero, il canale sempre più ripido di blocchi e pietrisco viene ora salito fino alla sua estremità superiore al Passo di Dentriti in molti tornanti.
Qui passiamo al fianco orientale. I segni rosso pallido ora conducono intorno al primo dosso di cresta, salendo leggermente nella ripida parete est. Una cengia suggerita (o una fessura, un incrocio?) prima scende e poi sale ripidamente attraverso l'enorme parete est della Cima Argentera. Questa fascia (I°) si scende dapprima molto esposta nel suo punto più basso. Un rigonfiamento di parete (II°) viene abbassato di due metri con una corda fissa, poco dopo si deve attraversare una placca liscia (I+°). Ora l'esposizione si attenua un po', la banda in aumento diventa più una rampa robusta. Diversi piccoli gradini di roccia (I°) si scavalcano con buon grip. La fascia si fa più ripida e termina in un ripido canale a camino (II°). Una lunga corda fissa facilita la salita nel canale. Attraverso questo si raggiunge la cresta est a blocchi. La croce di vetta è ora raggiungibile rapidamente e facilmente in brevi canaline e su blocchi di cresta (I°).
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