Monte Matto 3.088 m
Tourbeschreibung
Mit dem Auto:
Von Cuneo aus erreicht man Borgo San Dalmasso, biegt dann links vom Dorf ab in das Valle Gesso, das man hinauf nach S.Anna di Valdieri fährt, wo man auf dem Platz am Ende des Dorfes parken kann.
Wegbeschreibung / Routenverlauf:
Von S.Anna di Valdieri folgt man der Beschilderung zur Hütte Dante Livio Bianco und steigt eine kleine Straße entlang, die sich durch die Straße bis zu den letzten Häusern schlängelt, um dann zu einem schönen Saumpfad zu werden, der teilweise gepflastert ist. Der Aufstieg beginnt mit guter Steigung im schönen Buchenwald, hoch oben am Bach auf der linken hydrographischen Seite. Nach dem ersten Abschnitt wird der Hang viel sanfter und man geht ins Herz des Meristals, bis man bei den Gias del Prato 1530 m aus dem Wald kommt. Hier weitet sich das Tal und bietet schöne Panoramablicke. Nach einer kurzen Reihe von Haarnadelkurven (einige kurze Abkürzungen) erreicht man den Sottano-See; von hier links in 2 Minuten zur Dante Livio Bianco Schutzhütte 1936 m
(2 h / 2h 30' von S.Anna).
Weiter auf dem Saumpfad mit Hinweisen zum Colle della Valletta, Passo di Valmiana rechts am See entlang. Nach einer ersten langen Querung führt der Weg auf einen grasbewachsenen Hang mit einer Reihe von Haarnadelkurven, bevor er ein weites Grasplateau unter dem Colle della Valletta erreicht. Man vernachlässigt einen Weg nach rechts und überquert das Plateau in Richtung der nächsten langen Kehren. Hier kann man wählen, ob man dem Verlauf des Saumweges folgt, oder erst am Ende der Wiese findet man einen Weg (einige kleine Männer, aber der Weg ist logisch), der mit direkter Linie die letzten sichtbaren Kurven erreicht Auf jeden Fall erreicht man die Abzweigung zum See Soprano della Sella und Colle della Valletta Wenn man in 5 Minuten rechts abbiegen möchten, empfiehlt es sich, den wunderschönen und riesigen See Soprano della Sella 2349 m hoch zu sehen.
An der Kreuzung (schöner Wasserfall und Bachbotschafter des Sees) geht es links flach weiter zum Colle di Valmiana, vorbei an einem schönen Balkon oberhalb der von unten sichtbaren Bastion, hier ist der Weg mit weiß/roten Schildern gekennzeichnet. Dann erreicht man eine Mulde, wo man auf ca. 2450 m auf die letzte Gabelung trifft, rechts der Hauptweg zum Colle di Valmiana, links (gelbes Schild und blaue Farbstempel) zum Monte Matto
Nun überquert man einen steinigen Boden und folgt den blauen Markierungen (deutlich sichtbar) und den zahlreichen Steinmännchen, die die Route in Umrissen anzeigt. Man passiert auf der linken Seite eine Felswand und erreicht dann nach einem Abschnitt mit riesigen Felsbrocken ein Geröllplateau, auf dem sich auf ca. 2550 m der erste der schönen Laghi del Matto befindet. Man geht oben links um ihn herum, folgt den Steinmännchen und geht dann weiter auf dem Weg, der dem grasbewachsenen Hang, bis zum zweiten See und dann zum dritten. Sobald man das Ufer des Sees erreicht, verlässt man ihn links, folgt den Steinmännchen und blauen Schildern und beginnt, auf den felsigen Platten zu klettern, die von einigen kurzen steinigen Abschnitten durchsetzt sind; manchmal muss man die Hände benutzen, aber richtige Kletterpassagen gibt es nicht. Am Ende des Felsstreifens erreicht man ein kleines Becken vor der Cima Centrale del Matto, während der östliche Gipfel noch leicht versteckt liegt. In diesem Gebiet gibt es auch am Ende der Saison meist ein großes Schneefeld. Erklimmt das Schneefeld, bis die Steinmännchen nach links führen, um die letzten 100 m über steinigen Boden und Geröll nach oben zu gehen. Diese Strecke ist vielleicht die Anstrengendste, sowohl es gibt verschiedene Spuren, die den steinigen Boden hinaufgehen und kurze Geröllstreifen kreuzen, es gibt keine besonderen Schwierigkeiten, aber ein Minimum an Aufmerksamkeit ist erforderlich. Über Steinhaufen und Spuren erreicht man schließlich die obersten 3088 m, wo eine Metallkonstruktion platziert ist.
Descrizione del tour
Giro in montagna di circa 30 km, con un dislivello effettivo di 2200 m, quindi molto lungo e faticoso, si consiglia a chi non è eccessivamente allenato di farlo in due giorni con un soggiorno al Rifugio Dante Livio.
In macchina:
Da Cuneo si raggiunge Borgo San Dalmasso, quindi dal paese si svolta a sinistra nella Valle Gesso, che si sale a S. Anna di Valdieri, dove si può parcheggiare nella piazza in fondo al paese.
Indicazioni / percorso:
Da S.Anna di Valdieri si seguono le indicazioni per il rifugio Dante Livio Bianco e si sale per una stradina che si snoda in strada fino alle ultime case, poi diventa una bella mulattiera, in parte asfaltata. La salita inizia con buona pendenza nella bella faggeta, in alto presso il torrente sul versante idrografico sinistro. Dopo il primo tratto la pendenza si fa molto più dolce e ci si addentra nel cuore del Meristal fino ad uscire dal bosco al Gias del Prato 1530 m. Qui la valle si allarga e offre splendidi scorci panoramici. Dopo una breve serie di tornanti (alcune brevi scorciatoie) si raggiunge il Lago Sottano; da qui a sinistra in 2 minuti al rifugio Dante Livio Bianco 1936 m
(2h/2h 30' da S.Anna).
Proseguire sulla mulattiera con indicazioni per il Colle della Valletta, Passo di Valmiana proprio costeggiando il lago. Dopo un primo lungo traverso, il sentiero sale su un pendio erboso con una serie di tornanti prima di raggiungere un ampio pianoro erboso sotto il Colle della Valletta. Si trascura un sentiero a destra e si attraversa il pianoro verso il successivo lungo tornante. Qui puoi scegliere se seguire l'andamento della mulattiera, oppure solo alla fine del prato troverai un sentiero (pochi ometti, ma il percorso è logico) che raggiunge le ultime curve visibili con un bivio in linea diretta al Lago Soprano della Sella e al Colle della Valletta Se si vuole girare a destra in 5 minuti, è consigliabile vedere il meraviglioso ed enorme Lago Soprano della Sella alto 2349 m.
All'incrocio (bella cascata e ruscello ambasciatore del lago), si prosegue in piano a sinistra per il Colle di Valmiana, oltrepassato un bel balcone sopra il bastione visibile dal basso, qui il sentiero è segnalato con bolli bianco/rossi. Si raggiunge quindi una conca, dove si incontra l'ultimo bivio a quota 2450 m circa, a destra il sentiero principale per il Colle di Valmiana, a sinistra (cartello giallo e bollo blu) per il Monte Matto
Ora si attraversa una pietraia e si seguono i segni blu (ben visibili) ei numerosi ometti che delimitano il percorso. Si supera a sinistra una parete rocciosa e poi dopo un tratto con enormi massi si raggiunge un pianoro ghiaioso su cui si trova il primo dei bei Laghi del Matto a circa 2550 m. Aggirarlo in alto a sinistra, seguire gli ometti e poi proseguire sul sentiero che risale il pendio erboso al secondo lago e poi al terzo. Raggiunta la riva del lago, lo si lascia sulla sinistra, si seguono gli ometti ei cartelli blu e si inizia a salire le placche rocciose intervallate da alcuni brevi tratti sassosi; a volte bisogna usare le mani, ma non ci sono veri e propri passaggi di arrampicata. Al termine della fascia rocciosa si raggiunge una piccola conca antistante la Cima Centrale del Matto, mentre la sommità orientale è ancora leggermente nascosta. In questa zona è solitamente presente un ampio nevaio anche a fine stagione. Risalire il nevaio fino a che gli ometti portano a sinistra per salire gli ultimi 100 m su pietraie e ghiaioni. Questo tratto è forse il più faticoso, sia ci sono varie tracce che risalgono la pietraia e attraversano brevi lembi di ghiaione, non ci sono particolari difficoltà ma è richiesta un minimo di attenzione. Su palafitte e binari di pietra si raggiunge infine la cima 3088 m, dove è posta una costruzione metallica.